Nel suo romanzo 1984, George Orwell sosteneva che, quando la Terra era stata spartita tra tre superpotenze (Oceania, Eurasia ed Eastasia), le guerre erano necessarie per eliminare il surplus di produzione che altrimenti sarebbe andato a favore dei proletari. L'utilizzo delle macchine per svolgere le attività agricole e industriali, infatti, avrebbe potuto produrre cibo ed altri beni a sufficienza per l'intera popolazione mondiale, ma ciò avrebbe permesso ai proletari di avere del tempo per istruirsi e cominciare a ragionare e a desiderare la propria libertà.
Quello resta solo un romanzo, ma l'idea della connessione tra guerra ed economia, ben al di là della produzione di armamenti, non è nuova.
Segnalo dunque un articolo del Sole 24 Ore che riporta uno studio sull'argomento. Questo non è un romanzo.
Quello resta solo un romanzo, ma l'idea della connessione tra guerra ed economia, ben al di là della produzione di armamenti, non è nuova.
Segnalo dunque un articolo del Sole 24 Ore che riporta uno studio sull'argomento. Questo non è un romanzo.