Frammenti di Rock


  • Nulla è perché sia (29/04/2003).

  • Nutro il massimo rispetto per le cose che funzionano (2011).

  • La Fisica non è democratica (2007).

  • La vita è come un bordello: quella che ti piace è sempre occupata (estate 2008).

  • Conoscere attraverso le cause, agire per gli effetti (24/10/2011).

  • I can control my breath, but I cannot control my heart. (20/01/2012)

  • Ogni momento è unico. (15/03/2012)

  • Only fool men and wise men are happy. Is it the same? (19/07/2012)

  • Have fun every day! (07/04/2013)

sabato 31 dicembre 2011

Castagnaccio - trial version

Ingredienti:
  • farina di castagne
  • latte
  • pinoli
  • uvetta
  • zucchero
  • (rosmarino)
  • olio extravergine d'oliva
  • sale
Preparazione.
Lasciate rinvenire l'uvetta in acqua tiepida.
Mettere la farina di castagne a fontana in una ciotola. Aggiungere il sale e i 3 cucchiai di olio. Iniziare a mescolare aggiungendo il latte a poco a poco. Continuare a mescolare aggiungendo il latte in modo da eliminare eventuali grumi di farina fino ad ottenere un impasto fluido; se l’impasto risultasse ancora troppo denso, allungarlo con acqua tiepida. Quando l’impasto risulta liscio e fluido, aggiungere lo zucchero, i pinoli e l’uvetta. Ungete la teglia (tonda o rettangolare, secondo preferenza) con olio extravergine di oliva, quindi versate l’impasto del castagnaccio. Guarnire il castagnaccio con altri pinoli e rosmarino, secondo gradimento. Versate un filo di olio. Infornare a 180° per circa 30 minuti, fino a quando non si sarà formata una crosticina croccante. Una volta tolto dal forno, adagiare il castagnaccio su un piatto da portata.
Servire con miele di castagno.
(tratto da http://www.ideericette.it/ricetta-castagnaccio-toscano/ e http://it.wikibooks.org/wiki/Libro_di_cucina/Ricette/Castagnaccio)

Artisti di strada








Street art @ Street Art Utopia

Frittelle di castagne

Ingredienti per 4 persone:

  • 200g farina di castagne 
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 50g di uvetta
  • 50g di pinoli
  • olio
  • sale

Preparazione.
Fate ammorbidire l'uvetta in acqua tiepida. Mescolate in un recipiente la farina di castagne e lo zucchero; aggiungete dell'acqua fino a formare una pastella omogenea. Aggiungete l'uvetta, i pinoli e il sale.
Coprite una padella di abbondante olio e versate la pastella con un cucchiaio.
A cottura avvenuta, disponete le frittelle su un foglio di carta assorbente e cospargete con lo zucchero.

venerdì 30 dicembre 2011

Coerenza (da Gregory Bateson)

Noi uomini, si direbbe, desideriamo che la nostra logica sia assoluta. Agiamo, si direbbe, partendo da questo presupposto, e poi ci facciamo prendere dal panico non appena ci si presenta il minimo indizio che le cose non stanno così, o potrebbero non essere così.
È come se la compatta coerenza del cervello logico, anche in persone notoriamente assai confusionarie nel loro pensare, dovesse comunque essere sacrosanta. Quando si scopre che esso non è poi così coerente, gli individui o le culture si buttano a capofitto, come i porci di Gadara, nelle complicazioni del soprannaturalismo. Per sfuggire ai milioni di morti metaforiche raffigurate in un universo di circoli causali, ci affrettiamo a negare la semplice realtà del comune morire e a costruire fantasie di un aldilà e perfino di reincarnazione.
In verità, una frattura nell'apparente coerenza del processo logico della nostra mente ci sembrerebbe una specie di morte. [...] Ciò che sostengo qui è che in qualunque circuito biologico è presente l'accenno alla morte.

Gregory Bateson, Mente e Natura, Milano, Adelphi, 1984, p. 170-171

martedì 27 dicembre 2011

Spaghetti con le vongole

Questa ricetta è il frutto dell'integrazione di alcuni suggerimenti e, soprattutto, dell'esperienza. Esistono molte varianti, specialmente per l'utilizzo del pomodoro o dei pomodorini. Personalmente mi attengo alla scuola "bianchista".

Ingredienti (per 3 persone):
  • vongole (almeno 0.5kg)
  • olio extravergine d'oliva
  • aglio, prezzemolo, peperoncino, farina, sale
  • pasta lunga (spaghetti, bavette, vermicelli o simili)
Preparazione. Lavate le vongole una ad una e mettetele a bagno per una notte (o comunque almeno due ore) in acqua fredda e sale. Poi lavate nuovamente con cura le vongole.
Mettete a scaldare l'acqua per la pasta.
Prendete una padella abbastanza alta e copritene il fondo di olio. Fate imbiondire 3/4 spicchi d'aglio e toglieteli. Mettete le vongole nella padella e cuocetele per qualche minuto a fuoco vivo, finché non avranno iniziato ad aprirsi. Abbassate il fuoco e togliete circa metà delle conchiglie, svuotandone il contenuto nella stessa padella. Aggiungete un peperoncino intero, sale quanto basta, un cucchiaio scarso di farina ed una spruzzata di prezzemolo. Fate procedere a fuoco lento, mescolando con cura. Nel frattempo avrete buttato la pasta, che terrete molto al dente. Scolatela ed aggiungetela nella padella, dove terminerà la cottura assieme alle vongole.

venerdì 23 dicembre 2011

Novello Arcimboldo

Ecco alcuni esempi dell'arte di Oleg Shuplyak.

Fiera della Gallina di Polverara 2011

Quest'anno, terminati gli sforzi accademici, ho partecipato come volontario alla Fiera della Gallina, presso il paesello.
Il mio compito era la distribuzione di coperti ed abbeveraggi, il che includeva la nobile arte dello spinamento del vino. Forse mi ci hanno messo perché sanno che non bevo?

Ho scattato alcune foto del premio che mi veniva elargito in natura, al termine di ciascun servizio, che potete trovare qui.
Nella stessa gallery, potrete fare una passeggiata tra le celeberrime galline col ciuffo.
Faticoso, ma divertente assai!

mercoledì 14 dicembre 2011

Fagioli di Lamon in teglia con crostini di polenta

Ingredienti (4 persone):
  • 320g di polenta cotta
  • 350g di fagioli di Lamon secchi
  • 150g di lardo
  • 1 cipolla e 1 spicchio d'aglio
  • 500g di pomodori
  • alloro
  • farina
  • olio extravergine d'oliva
  • sale e pepe
  • 1 bicchiere di vino bianco
Preparazione. Mettere in acqua fredda i fagioli e lasciarli per una notte intera. Lavarli in acqua corrente, metterli in un tegame di terracotta e ricoprirli abbondantemente di acqua fredda. Aggiustare di sale e lessarli al dente a fuoco moderato. Mettere un'altra pirofila al fuoco con un cucchiaio d'olio e rosolare la cipolla tagliata a fette sottili, il lardo a striscioline e profumare con le foglie d'alloro. Scolare i fagioli di Lamon lessati, aggiungerli al tegame con la cipolla il lardo e coprire. Aggiungere un bicchiere di vino bianco e terminare la cottura. Nel frattempo, mettere a bollire i pomodori in acqua salata per 3 minuti. Scolarli e privarli della pelle. Farli a pezzi e metterli in un tegame con uno spicchio d'aglio. Farli cuocere per 20 minuti. Passare 2/3 dei pomodori al mixer e ridurli in una crema fluida. Versare il tutto nella pirofila dei fagioli e rimetterli al fuoco 5 minuti per incorporare il pomodoro. Affettare la polenta e, a piacere, sagomare le fette con stampini da biscotti. Pennellare di burro fuso  le fette e metterle al forno sulle graticole. Attivare il grill e arrostire la polenta in superficie facendo attenzione che non si secchi l'interno. Servire accompagnando i fagioli di Lamon in teglia con i crostini di polenta.

Sopa coada (ricetta Trevigiana)

Ingredienti:
  • 6 piccioni di nido
  • 600g di pane raffermo non condito
  • 1 cipolla
  • 2 carote
  • 1 gambo di sedano
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 2,5l di brodo
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 4 cucchiai d'olio d'oliva extravergine
  • 200g di burro
  • 200g di grana grattugiato
  • sale e pepe
Preparazione. Pulite e fiammeggiate i colombini e tagliateli a metà per lungo. Tritate la cipolla, le carote, il sedano e il prezzemolo. Rosolate nell'olio e metà del burro il trito di verdure. Unite i piccioni, salate, pepate e fate rosolare. Bagnate con il vino bianco e lasciate evaporare. Coprite completamente i piccioni con il brodo e con un coperchio e cuocete a fiamma bassa per un'ora o fino a quando le carni saranno tenere. Tagliate a fette la pagnotta e imburratele. Togliete i piccioni dal brodo e disossateli cercando di non spappolarli troppo. Rimettete tutto nel brodo, ossa comprese, e cuocete per un altro quarto d'ora. Disponete in una pirofila unta con burro le fette di pane e sopra ad ognuna una metà di piccione, spolverando con il grana, sale e pepe e bagnando con il brodo. Terminate gli strati con il pane e spolverando con il grana e bagnando abbondantemente con il brodo. Infornate a 150° per cinque ore continuando ad aggiungere brodo sui lati man mano che si asciuga.

martedì 13 dicembre 2011

Astice alla catalana (ricetta Veneziana)

Ingredienti:
  • 1 astice da 600-700g
  • 1 cipolla
  • 20-25 pomodorini pachino
  • 1 cipolla rossa di tropea
  • 2 tazzine di olio extra vergine
  • sale e pepe
Preparazione. Lavate i pomodori e succiate la cipolla, quindi affettateli. Tagliate gli elastici sulle chele grandi degli astici facendo attenzione. Tuffate in acqua bollente salata l'astice mettendo subito un coperchio. Fatelo cuocere per circa 8 minuti, quindi quando è diventato bello rosso scolatelo e fatelo raffreddare un pochino. Tagliate il carapace del corpo ed estraete tutta la polpa. Tagliatela a pezzetti e mettetela in un piatto da portata o in una zuppiera con le cipolle e i pomodorini, conditeli bene con l'olio, il sale ed il pepe. Per insaporire il condimento aprite la testa dei crostacei ed unite il liquido che ricaverete al condimento. Disponete nella zuppiera anche le teste e le chele grandi, mescolate e servite.

Fritto dell'aia alla padovana (ricetta Padovana)

Ingredienti:
  • 1 petto d'anatra
  • 1 petto di faraona
  • 2 sottocosce di pollo
  • 3 uova
  • 200g di pangrattato
  • 1 cucchiaio di zenzero
  • 100g di farina
  • 1l di vino bianco secco (Colli Euganei)
  • sale, pepe ed olio per friggere
Preparazione. Disossate le sottocosce di pollo e ricavatene delle fettine. Tagliate i petti di faraona e d'anatra a fettine sottili. Diluite nel vino lo zenzero. Ricoprite la carne con il vino aromatizzato, salate e lasciatela a marinare per un giorno e una notte in frigorifero, in un recipiente coperto. Scolate la carne e asciugatela bene. Sbattete le uova con un pizzico di sale e scaldate l'olio. Infarinate le fettine di carne e bagnatele nell'uovo, quindi impenatele con il pangrattato premendo bene in modo che il pane aderisca omogeneamente alle fettine. Friggete la carne nell'olio ben caldo. Scolate e fate asciugare su carta assorbente. Salate, pepate e servite subito in tavola.

Pollo alla bellunese in bianco (ricetta Bellunese)

Ingredienti:
  • un pollo da circa 1 kg
  • 100g di burro
  • cipolla
  • prezzemolo
  • uno spicchio d'aglio
  • un quarto di vino bianco
  • qualche fungo
  • pepe
  • sale
Preparazione. Lavate, asciugate e tagliate in ottavi il pollo, mettete le rigaglie da parte. In una casseruola soffriggete nel burro mezza cipolla affettata, abbondante prezzemolo e lo spicchio d'aglio. Rosolate i pezzi di pollo, salate, pepate, bagnate con il quarto di vino, lasciate evaporare. Aggiungete un trito fatto con le rigaglie del pollo, qualche fungo e se si desidera un poco di salame bellunese sminuzzato. Cuocete a fuoco lento per circa un'ora e mezza. Servite con polenta.

Oca con prugne e castagne (ricetta Vicentina)

Ingredienti:
  • 1 oca (circa 3kg)
  • 300g di prugne secche
  • 300g di castagne
  • 2 spicchi d'aglio
  • 2 rametti di rosmarino legati
  • 75cl di vino bianco secco
  • sale
Preparazione. Mettete a bagno le prugne nel vino bianco per due ore. Bollite le castagne senza la buccia per 20 minuti ed eliminate la pellicina. Pulite e fiammeggiate l'oca, togliendo le interiora. Strizzate le prugne e conservate il vino di marinatura. Riempite l'interno dell'oca con le castagne e le prugne e cucitela  modo che il ripieno non fuoriesca durante la cottura. Salare abbondantemente l'esterno dell'oca e disporla in una teglia con l'aglio il rosmarino legato e un bicchiere di vino. Infornate a 150° per 4 ore, bagnando on il vino della marinatura delle prugne man mano che si asciuga (se non fosse sufficiente aggiungetevi altro vino bianco) e girando l'oca di tanto in tanto. Tagliate l'oca a pezzi e servitela accompagnandola con il ripieno e il fondo di cottura sgrassato.

Cosce ermellinate ripiene (ricetta Rodigina)

Ingredienti:
  • 4 cosce di gallina ermellinata di Rovigo
  • 80g di pancetta a dadini
  • 130g di fegatini di pollo
  • 160g di petto di pollo
  • 60g di spinaci bolliti
  • 1 scalogno
  • 1/2 bicchiere di brandy o cognac
  • vino bianco
  • 1 tuorlo
  • 100g di burro
  • sale e pepe
Preparazione. Per il ripieno, sciogliere in una casseruola il burro, aggiungere la pancetta, farla rosolare, toglierla e metterla da parte. Mettere nella casseruola i fegatini, rosolarli e metterli insieme alla pancetta. Fare la stessa operazione con il petto di pollo tagliato a pezzetti, salato e pepato. Aggiungere nella casseruola, se ce ne fosse bisogno, altro burro, soffriggere lo scalogno tagliato, aggiungere pollo, pancetta, fegatini e lasciar insaporire. Bagnare con poco vino e brandy. Con gli spinaci bolliti passar il tutto al tritacarne, far raffreddare, aggiungere il tuorlo, regolare di sale e pepe e farcire le cosce di pollo disossate. Chiuderle con uno stuzzicadenti, rosolarle nella casseruola con un po' di vino e aggiungere, a piacere, della salsa di pomodoro.

giovedì 1 dicembre 2011

Sulla selezione naturale (da Gregory Bateson)

Sia come sia, nei processi stocastici, tanto dell'evoluzione quanto del pensiero, il nuovo può essere tratto esclusivamente dal disordine del casuale. E per trarre il nuovo dal casuale, se e quando esso si manifesta, occorre un qualche meccanismo selettivo che dia conto della persistenza nel tempo della nuova idea. Deve vigere qualcosa di simile alla selezione naturale, in tutta la sua lapalissiana tautologia. Per persistere, il nuovo deve essere tale da durare più a lungo delle sue alternative. Ciò che dura più a lungo tra le increspature del casuale deve durare più a lungo di quelle increspature che non durano altrettanto a lungo. Ecco, in poche parole, la teoria della selezione naturale.
[da G. Bateson, Mente e natura, Milano, Adelphi, 1984, p. 66.]